venerdì 8 gennaio 2010

Viaggio in Giappone - Giorno 4 - Nikko - Tokyo

Mercoledì 12 Agosto 2009 - Nikko - Tokyo

Oggi è l'ultimo giorno a Tokyo e abbiamo deciso di andare a visitare Nikko, città dove si trovano numerosi monumenti storici, nominati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Prendiamo il treno e, cambiando a Utsonomiya, arriviamo alla stazione di Nikko, una cittadina ai piedi delle montagne. Dalla stazione occorre percorrere a piedi una lunga strada in salita per arrivare alla zona dei santuari. Ciò che vediamo della città non ci sembra molto caratteristico. Anche qui, come a Tokyo, ogni due passi si trova una macchinetta che distribuisce bibite.
Il primo monumento che si incontro Shin-kyo, un antico ponte rosso.


Si sale ancora per arrivare all'area dove sono raccolte le costruzioni religiose. Per primo visitiamo il tempio Rinno-ji dove rimaniamo colpiti dalle tre enormi statue dorate del Buddha.


Passando attraverso un enorme Torii di pietra arriviamo al Toshu-gu, caratterizzato da numerose costruzioni riccamente decorate. C'è anche una stalla dove si vedono raffigurate le famose tre scimmiette "non vedo, non sento, non parlo".


Visitiamo le la sala principale dove dobbiamo toglierci le scarpe. Una delle sale più particolari è la Honji-do, caratterizzata dall'enorme dipinto di un drago sul soffitto. Un monaco ci mostra le proprietà acustiche della sala battendo tra loro due bastoni e dimostrando che il drago "ruggisce" solo quando i bastoni vengono battuti in prossimità della sua bocca. In effetti in quel punto l'eco è diversa e più accentuata, ma sappiamo benissimo che non è a causa del drago, ma della conformazione della stanza.


Visitiamo quindi il Futarasan-jinja, che è il santuario più antico di Nikko e subito dopo il mausoleo dello shogun Tokugawa Ieyasu, dove si arriva salendo una lunga scalinata. Rimaniamo impressionati dalle statue dei guardiani del tempio, dalle facce orribili e tutti colorati con colori vivaci. Francesco dice che sembrano i cattivi di Dragon Ball.


Tornando in prossimità di Rinno-ji visitiamo il giardino e il museo del tesoro. Il giardino è piccolo, ma molto curato. Nel museo non trovo niente di veramente interessante.
Riusciamo a lasciare Nikko nel primo pomeriggio, così quando arriviamo a Tokyo abbiamo ancora un po' di tempo per girare.
Appena arriviamo alla Tokyo Station, ne approfittiamo per cambiare il voucher del Japan Rail Pass, un biglietto speciale che ci permetterà di viaggiare su tutti i treni delle linee Japan Rail per due settimane. Decidiamo poi di tornare a Shibuya, dato che ieri l'abbiamo vista un po' di corsa.
Entriamo da Tokyu Hands, di cui ieri ci ha parlato Luca. Si tratta di un grande negozio, disposto su più piani, dove si trovano tantissimi oggetti, di ogni genere: borse, cartoleria, merceria, bricolage, giochi e scherzi, varie cose per ogni ambiente della casa.
Rimaniamo affascinati dal reparto dedicato agli oggetti per la cucina. Vorremmo comprarli tutti, ma, per motivi di peso dei bagagli, rimandiamo gli acquisti alla fine della vacanza, quando torneremo a Tokyo.
Cerchiamo un posto per cenare, rimanendo a Shibuya. Vediamo da fuori un ristorante di Okonomiyaki. Si tratta di un locale dove, in ogni tavolo, si trova una piastra, dove vengono cucinate le cose che si ordinano. Noi ordiniamo proprio l'okonomiyaki, cioè una specie di frittata con dentro carne, uova, pesce e verdura. La cameriera ci porta le ciotole con gli ingredienti e le prepara davanti a noi, cuocendo prima un po' le verdure, la carne e il pesce sulla piastra, poi rimettendole nelle ciotole, dicendoci di mescolare il tutto all'uovo e alle verdure rimanenti. Dopodiché rovescia il composto sulla piastra, modellando la frittata a forma circolare, utilizzando speciali palette. Lascia cuocere cinque minuti per poi rivoltarla e farla cuocere ancora.
Quando è pronta la spalma con una salsa marrone scuro e la cosparge di maionese, di una spezia verde che non riusciamo ad identificare e di scaglie di pesce essiccato. Il risultato è ottimo.


Facciamo ancora un giro per le vie di Shibuya, poi con la metro torniamo a Ginza, andiamo a vedere, da fuori, il teatro Kabuki-za, quindi ci fermiamo a bere una birra in un pub vicino all'hotel, prima di andare finalmente a dormire.

2 commenti:

  1. Un okonomiyaki così qua ce lo possiamo scordare!
    Mi ero persa la foto precedente (se l'avevi messa), davvero quei guardiani possono aver ispirato diversi manga! :D

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  2. E questo è niente! Vedrai poi quello che ho mangiato a Hiroshima... se avrai pazienza ;)

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