domenica 5 settembre 2010

La mia casa, per meno di un mese

La settimana scorsa sono tornata dopo la pseudo-vacanza Svizzera, dopo le prove generali per la vita futura. Ho iniziato l'ultimo mese di lavoro che sarà l'ultimo mese che trascorrerò qui, nella mia casa.
E' vero che io ho un po' la tendenza al dramma, però lo sto vivendo davvero malissimo. Non pensavo che avrei faticato così tanto a staccarmi da questo posto. La vita in questa città non è mai stata molto facile e non mi sono mai completamente abituata. Forse perchè arrivavo da un paese e adattarmi al modo di vivere della città non è stato semplice. Sono arrivata qui da studente, quindi abbastanza giovane. Finchè ho vissuto nelle case con gli altri studenti, tornavo comunque a casa dei miei tutte le settimane e vi trascorrevo tutta l'estate. Proprio l'idea di passare del tempo extra qui non mi passava per la mente e come me facevano i miei coinquilini e tutti gli altri miei amici studenti fuori sede.
Ho iniziato a stare meglio in questo posto proprio quando mi sono trasferita in questa casa, la nostra casa, quella che io e Francesco ci siamo piano piano "costruiti" aggiungendo mobili e pezzettini di noi. E ora l'idea di lasciarla mi fa stare malissimo.
Ogni sera mi trovo a fissare una stanza, una parete, un oggetto pensando "meno di un mese" e puntualmente mi scende una lacrima.

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