Tornando da Harlem camminiamo fino a Morningside Heights, notando come dopo pochi isolati i quartieri cambiano totalmente, come cambiano le persone che li abitano e che incontriamo.
Passiamo nei pressi della Columbia University, dove alcuni studenti sono seduti sulle scale o nel prato studiando o semplicemente prendendo il sole.
Visitiamo quindi la cattedrale di St. John the Divine, il più grande luogo di culto degli Stati Uniti. In effetti i soffitti sono altissimi, proprio come quelli delle grandi cattedrali europee.
Camminando ancora un po' arriviamo al lato nord di Central Park.
E' già un po' tardi e sta per tramontare il sole, però ne attraversiamo comunque una parte, partendo da Great Hill, tenendoci sul lato Est, costeggiando il lago Jaqueline Kennedy Onassis Reservoir, passando per lo Swedish Cottage, il Shakespeare Garden e arrivando fino a Stawberry Fields, un'area dedicata alla memoria di John Lennon che venne assassinato di fronte a un palazzo a pochi metri da qui.
Arrivati a questo punto siamo molto stanchi e il sole è ormai tramontato per cui decidiamo di andare via e tornare a visitare meglio il parco in uno dei prossimi giorni.
Quando finalmente riusciamo a tornare nel parco è ormai il penultimo giorno della nostra permanenza in città. E' mattina ed è tutto molto tranquillo. Entriamo praticamente da dove eravamo usciti l'altro giorno, ma cerchiamo di esplorare la parte sud, che comunque avevamo già visto anni fa.
Purtroppo il parco, data la stagione, è molto spoglio, ma è comunque sempre un luogo affascinante, poi con la luce che c'è al mattino è ancora più incantevole.
Vaghiamo per il parco, vediamo le varie statue situate qua e là, le fontane svuotate e incontriamo qualche scoiattolo che corre o sgranocchia ghiande.
Passiamo nei pressi della Columbia University, dove alcuni studenti sono seduti sulle scale o nel prato studiando o semplicemente prendendo il sole.
Visitiamo quindi la cattedrale di St. John the Divine, il più grande luogo di culto degli Stati Uniti. In effetti i soffitti sono altissimi, proprio come quelli delle grandi cattedrali europee.
Camminando ancora un po' arriviamo al lato nord di Central Park.
E' già un po' tardi e sta per tramontare il sole, però ne attraversiamo comunque una parte, partendo da Great Hill, tenendoci sul lato Est, costeggiando il lago Jaqueline Kennedy Onassis Reservoir, passando per lo Swedish Cottage, il Shakespeare Garden e arrivando fino a Stawberry Fields, un'area dedicata alla memoria di John Lennon che venne assassinato di fronte a un palazzo a pochi metri da qui.
Arrivati a questo punto siamo molto stanchi e il sole è ormai tramontato per cui decidiamo di andare via e tornare a visitare meglio il parco in uno dei prossimi giorni.
Quando finalmente riusciamo a tornare nel parco è ormai il penultimo giorno della nostra permanenza in città. E' mattina ed è tutto molto tranquillo. Entriamo praticamente da dove eravamo usciti l'altro giorno, ma cerchiamo di esplorare la parte sud, che comunque avevamo già visto anni fa.
Purtroppo il parco, data la stagione, è molto spoglio, ma è comunque sempre un luogo affascinante, poi con la luce che c'è al mattino è ancora più incantevole.
Vaghiamo per il parco, vediamo le varie statue situate qua e là, le fontane svuotate e incontriamo qualche scoiattolo che corre o sgranocchia ghiande.
Purtroppo il freddo ci costringe a non rimanere troppo a lungo e non si avvera uno dei miei desideri di fare un pic nic nel parco.