lunedì 14 febbraio 2011

Takoyaki e nostalgia

Come ho più volte raccontato il nostro viaggio in Giappone è stato caratterizzato dalla voglia di conoscere la cultura locale, in particolare la cucina, che ovviamente non è solo quella si trova nei ristoranti Giapponesi che si sono via via moltiplicati nelle città occidentali.
Uno dei piatti che più mi ha colpito è stato il Takoyaki, un tipico Street Food, particolarmente diffuso a Osaka.



L'ho assaggiato la prima volta durante la mia prima cena a Tokyo, quando un ragazzo giapponese appena conosciuto ci consigliava varie cose presenti nel menu per noi incomprensibile.
L'ho rivisto a Beppu, dove in un minuscolo chiosco affacciato sulla via principale un omino con l'asciugamano legato in fronte preparava solo quello.
Quando poi siamo arrivati a Osaka si vedevano chioschi di Takoyaki ad ogni angolo.
L'ho addirittura mangiato all'aeroporto prima di lasciare il Giappone.

Letteralmente Takoyaki ( たこ焼き ) significa polpo alla piastra, si tratta infatti di palline create con una pastella a base di uova, farina, condimenti vari e pezzi di polipo, che vengono preparate su grandi piastre di ghisa strutturate con tante piccole semisfere.
E' molto divertente vederle preparare, perché con una grande abilità e con un semplice bastoncino di bambù i ragazzi dei chioschi riescono a trasformare la liquida pastella in delle meravigliose palline.
Il procedimento non è semplice spiegare per cui ho trovato un video che lo mostra:





Ovviamente esiste anche una versione casalinga della piastra per i Takoyaki e avrei tanto desiderato comprarne una da portarmi a casa, ma per motivi di spazio nei bagagli e di pesantezza dell'oggetto ho dovuto rinunciare. Per mesi mi sono pentita di non averla comprata, finchè un giorno al lavoro ho scoperto che la mia collega giapponese sarebbe andata a Tokyo a trovare i suoi genitori, così ho colto l'occasione al volo e le ho chiesto, se non le avesse dato problemi per il bagaglio, di portarmene una.




Quando l'ho ricevuta ero felicissima e io e Francesco abbiamo provato subito a cimentarci nella preparazione del Takoyaki. Purtroppo non disponendo degli ingredienti giusti, che a Torino non riuscivo a trovare, ne abbiamo fatto solo una brutta imitazione, tant'è che non abbiamo più avuto voglia di fare altri tentativi.

Un giorno poi passeggiando per Zurigo ho scoperto Nishi, un piccolo negozio di cibo giapponese. Lì siamo finalmente riusciti a trovare gli ingredienti che ci servivano.

Una sera sono venuti a trovarci degli amici che la scorsa estate e sono stati in Giappone in viaggio di nozze.
Abbiamo così riprovato a fare i Takoyaki con gli ingredienti giusti ed è stato un grandissimo successo. Tutti noi abbiamo avuto la stessa sensazione: il sapore era esattamente identico a quelli assaggiati in Giappone e abbiamo provato tutti la stessa grande nostalgia.




Vorrei riportare qui la ricetta, che ho trovato sul sito La vera cucina Giapponese – Non solo sushi.

Ingredienti

Per 24 palline circa di Takoyaki

  • 150 g di farina 00
  • 200 ml di dashi (brodo base). In alternativa si può usare anche sola acqua ma il takoyaki verrà meno saporito.
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai di beni shoga tritato
  • un pizzico di sale
  • un cucchiaino di zucchero
  • 100 g di polpo (tako) bollito. Nella scelta del polpo cercate di privilegiare esemplari molto grossi, magari piovre dai tentacoli spessi e carnosi. Uno o due tentacoli dovrebbero essere sufficienti.
  • un mazzetto di erba cipollina
  • una bustina di kazuo bushi (pesce essicato)
  • aonori
  • maionese
  • salsa takoyaki
  • olio di semi
Preparazione

La preparazione del takoyaki è molto semplice. L'unica difficoltà sta nel far ruotare le palline con lo spillone, operazione che richiede solo un po' di pratica.

  • Con un coltello molto affilato affettate l'erba cipollina.
  • Triturate il beni shoga in modo da avere quadratini di due o tre millimetri circa di spessore. Il beni shoga non è indispensabile, ma serve comunque a dare un particolare accento al piatto.
  • Con una frusta sbattete energicamente la farina con il dashi, il sale, lo zucchero e l'uovo in modo da avere un composto ben amalgamato, liscio e senza grumi. Mettetelo in un recipiente dotato di beccuccio e lasciatelo riposare a parte per qualche minuto.
  • Nel frattempo tagliate il polpo che avrete precedentemente sbollentato a pezzi irregolari di non più di un centimetro.
    A differenza della cucina italiana dove polpi e seppie devono essere morbidi e vanno quindi cotti molto, nella cucina giapponese questi ingredienti sono apprezzati per la loro consistenza un po' gommosa. Non bollite troppo il polpo, giusto il tempo che basta a non lasciarlo crudo, così da fargli mantenere una buona elasticità. Uno dei punti fondamentali per avere un buon takoyaki, è riuscire a creare un contrasto tra la morbidezza della pastella e la consistenza del polpo.
  • A questo punto scaldate la padella da takoyaki e oliatela bene. E' importante che prima di versare l'impasto la padella sia ben unta e molto calda. Come per le crepe, anche per il takoyaki, le prime palline che andrete a preparare probabilmente tenderanno ad attaccarsi e non usciranno molto bene. Non dispertate e prerseverate, man mano che la padella viene usata verranno sempre meglio.
  • Versate la pastella dal recipiente col beccuccio direttamente nella teglia. Cercate di distribuirla uniformemente in tutti gli stampi. Non preoccupatevi se la pastella finisce anche sugli spazi tra una forma e l'altra. Abbiate solo avuto l'accortezza di oliare bene anche queste superfici.
  • Distribuite i pezzi di polpo nella padella in modo che in ogni stampino ve ne sia almeno uno o due. Di più è anche meglio, ma attenzione a non esagerare se no il takoyaki non sta più insieme. Distribuitevi sopra il beni shoga e l'erba cipollina. Non abbiate timore di abbondare, soprattutto con quest'ultima.
  • Aspettate un po' che l'uovo incominci a cuocere sul fondo degli stampini e poi, con lo spillone, con un movimento secco e circolare, fatelo staccare dalla parete di ghisa e pian piano fatelo ruotare. Man mano che cuoce, continuate a rigirare il takoyaki così che venga prendendo una forma sferica regolare.
  • Mettete il vostro takoyaki su un piatto da portata e spennellatelo di maionese prima, di salsa takoyaki poi e infine spolverate con aonori e kazuo a piacere.

1 commento:

  1. Mi è venuta fame alla seconda riga :-)
    Anche io li preparo...con cooking mama però!

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