lunedì 26 luglio 2010

Sant’Anna e i falò

Nel paese in cui vive mia nonna, dove ho passato moltissimo tempo durante la mia infanzia, ogni estate si celebra la festa di Sant'Anna.
Ormai è rimasto pochissimo di quella festa, si sono perse quasi tutte le tradizioni, ma quando ero bambina era uno dei giorni più belli dell'estate.
Il cuore della festa è una cappella, che si trova in cima ad una collina, tra i boschi, abbastanza lontana dalle varie borgate che compongono il paese. Non so bene la storia di questa cappella, mi riprometto sempre di chiederla a qualche anziano zio, ma ho letto che è stata costruita intorno al 1600 e successivamente ampliata. Alle varie fasi della costruzione hanno partecipato anche alcuni miei antenati.
E' una chiesa molto piccola, semplicissima, in pietra, non eccessivamente decorata. Dentro vi si trovava un quadro, rappresentante i santi Anna e Gioacchino, genitori della Madonna, che purtroppo è stato rubato poco tempo fa. La cappella è sempre chiusa e viene aperta solamente il 26 luglio, in occasione della festa.




Quando ero piccola la festa iniziava già dal giorno prima. Per tutto il giorno i ragazzini giravano per il paese raccogliendo pezzi di legno e cose da bruciare. La sera poi ogni borgata accendeva il suo falò. Il falò principale era vicino alla cappella ed era possibile vederlo quasi da ogni punto del paese. Da lassù si udiva il suono della campana e quello di un corno, che dava inizio alla festività.
Il giorno della festa si usava raggiungere la cappella a piedi, passando in un sentiero in mezzo ai boschi. Nei giorni precedenti infatti mio nonno ed altre persone percorrevano per primi i vari sentieri, per pulirli dai rovi e dalle sterpaglie e renderli più agevoli. Il mio sogno, che però non si è mai realizzato, era salire lassù insieme a mio nonno sul trattore, ma mia nonna aveva paura che quel mezzo fosse poco sicuro e non mi ha mai lasciato andare.
Dopo la messa mattutina la nonna preparava un pranzo, degno di quello di Natale.
Ho dei ricordi bellissimi di quei giorni, tanto che quest'anno ho voluto tornare in quel luogo, ma non nel giorno della festa, in modo da poterlo vedere senza persone.

Ho segnalato questo posto tra i Luoghi del Cuore del FAI: http://www.iluoghidelcuore.it/

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