L'altro giorno ho sentito al telegiornale, che seguivo distrattamente mentre cucinavo, che come ogni anno è stato acceso il grande albero di Natale presso il Rockfeller Ceter di New York City, con tanto di cerimonia inaugurale.
Mi è venuta un po' di tristezza perché mi ha fatto ricordare che anche quest'anno io e Francesco non siamo riusciti a fare una cosa che desideriamo da molto: andare a New York nel periodo prenatalizio, fare shopping e pattinare sotto quel fantastico albero di Natale.
Ogni anno ce lo promettiamo, ma ogni anno succede qualcosa per cui andare è impossibile. Quest'anno ovviamente c'è stato il cambio di vita radicale, quindi ero consapevole del fatto che non saremmo andati, ma un po' di delusione purtroppo è arrivata lo stesso. E' come quando sei bambino, desideri tanto un regalo che purtroppo non arriva, anche se ne sono arrivati altri e allora non resta che ricordarsi di scrivere quel regalo nella prossima letterina a Babbo Natale. Perciò lo Shopping Natalizio a New York sarà in testa alle prossime letterine.
A New York comunque siamo già stati, più di sei anni fa. Quando siamo stati a Boston per il lavoro di Francesco abbiamo deciso, non essendo troppo lontani, di andare anche a New York.
Allora eravamo ancora abbastanza inesperti di viaggi, perciò non è che ci fossimo preparati molto bene prima di andare.
Quando siamo stati a Boston abbiamo cercato in loco la soluzione migliore e possibilmente più economica per raggiungere NYC. Dopo aver vagliato le possibilità dell'aereo o del treno abbiamo trovato ciò che faceva per noi: un pullman "Chinatown to Chinatown"! Si tratta di un pullman che connette appunto la Chinatown di Boston con la Chinatown di New York. I pullman sono molto frequenti e il viaggio dura circa quattro ore.
Gli unici inconvenienti sono stati i film in cinese, trasmessi per tutta la durata del viaggio, e l'aria condizionata a palla. Io già non stavo bene, a causa di un mal gola che mi portavo dietro dall'Italia e dell'aria condizionata subita in aereo e in hotel a Boston. Quando siamo arrivati a New York ero uno straccio.
Siamo scesi a Chinatown non sapendo minimamente dove fossimo e come fare a raggiungere l'hotel che avevamo prenotato, nei pressi di Times Square.
Francesco mi chiede "e adesso?" e io "facciamo come nei film, ci sporgiamo in mezzo alla strada e femiamo un taxi" e così abbiamo fatto.
Siamo stati solo tre giorni, che effettivamente sono pochi per visitare bene una città così grande e con così tante attrazioni. Abbiamo visitato i luoghi principali: Times Square, Ground Zero, la Statua della Libertà, Wall Street, il ponte di Brooklin, Broodway, la Fifth Avenue con i suoi splendidi negozi, Central Park, l'Empire State Building etc.
E' stata molto dura perchè io stavo veramente male, molto probabilmente avevo la febbre, così al mattino mi imbottivo di medicine in modo da poter reggere per tutta la giornata, ma alla sera crollavo, perciò non abbiamo potuto assaporare neanche un po' la vita notturna della città. Questo è il motivo per cui ho una gran voglia di tornare, di passarci più tempo, di vedere ciò che non ho visto e di rivedere ciò che ho visto con la mente un po' annebbiata dalla febbre.
Mi è venuta un po' di tristezza perché mi ha fatto ricordare che anche quest'anno io e Francesco non siamo riusciti a fare una cosa che desideriamo da molto: andare a New York nel periodo prenatalizio, fare shopping e pattinare sotto quel fantastico albero di Natale.
Ogni anno ce lo promettiamo, ma ogni anno succede qualcosa per cui andare è impossibile. Quest'anno ovviamente c'è stato il cambio di vita radicale, quindi ero consapevole del fatto che non saremmo andati, ma un po' di delusione purtroppo è arrivata lo stesso. E' come quando sei bambino, desideri tanto un regalo che purtroppo non arriva, anche se ne sono arrivati altri e allora non resta che ricordarsi di scrivere quel regalo nella prossima letterina a Babbo Natale. Perciò lo Shopping Natalizio a New York sarà in testa alle prossime letterine.
A New York comunque siamo già stati, più di sei anni fa. Quando siamo stati a Boston per il lavoro di Francesco abbiamo deciso, non essendo troppo lontani, di andare anche a New York.
Allora eravamo ancora abbastanza inesperti di viaggi, perciò non è che ci fossimo preparati molto bene prima di andare.
Quando siamo stati a Boston abbiamo cercato in loco la soluzione migliore e possibilmente più economica per raggiungere NYC. Dopo aver vagliato le possibilità dell'aereo o del treno abbiamo trovato ciò che faceva per noi: un pullman "Chinatown to Chinatown"! Si tratta di un pullman che connette appunto la Chinatown di Boston con la Chinatown di New York. I pullman sono molto frequenti e il viaggio dura circa quattro ore.
Gli unici inconvenienti sono stati i film in cinese, trasmessi per tutta la durata del viaggio, e l'aria condizionata a palla. Io già non stavo bene, a causa di un mal gola che mi portavo dietro dall'Italia e dell'aria condizionata subita in aereo e in hotel a Boston. Quando siamo arrivati a New York ero uno straccio.
Siamo scesi a Chinatown non sapendo minimamente dove fossimo e come fare a raggiungere l'hotel che avevamo prenotato, nei pressi di Times Square.
Francesco mi chiede "e adesso?" e io "facciamo come nei film, ci sporgiamo in mezzo alla strada e femiamo un taxi" e così abbiamo fatto.
Siamo stati solo tre giorni, che effettivamente sono pochi per visitare bene una città così grande e con così tante attrazioni. Abbiamo visitato i luoghi principali: Times Square, Ground Zero, la Statua della Libertà, Wall Street, il ponte di Brooklin, Broodway, la Fifth Avenue con i suoi splendidi negozi, Central Park, l'Empire State Building etc.
E' stata molto dura perchè io stavo veramente male, molto probabilmente avevo la febbre, così al mattino mi imbottivo di medicine in modo da poter reggere per tutta la giornata, ma alla sera crollavo, perciò non abbiamo potuto assaporare neanche un po' la vita notturna della città. Questo è il motivo per cui ho una gran voglia di tornare, di passarci più tempo, di vedere ciò che non ho visto e di rivedere ciò che ho visto con la mente un po' annebbiata dalla febbre.
Ciao!
RispondiEliminaio ho vissuto a NY quasi 10 anni fa diversi mesi tra la primavera e l'estate, poi ci son tornata 4 volte...ma MAI x dicembre, xche' ero sempre in giro x lavoro. Siccome anche x noi era un grande desiderio andare x questo periodo, questo anno che non sono via x lavoro...lo facciamo!!!!! Viaggio aspettato da tempo !!! partiamo dopo Natale sino al 5 sera. Ed anche io aspetto con ansia la pattinata ! :))
PS: nell'altro post mostravi l'omino di pane....e' fatto con la stessa pasta del Brezel?
ciao
Che bello! Ammetto di invidiarti un po'! Anche per aver vissuto a NY :) ma soprattutto per l'imminente viaggio! Spero poi di leggere i tuoi racconti.
RispondiEliminaL'omino di pane è fatto di pane dolce, tipo pasta brioche.
anche io desidero tanto andare a NY in quel periodo, ma lo vedo poco fattibile per i prezzi dei voli :(
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