martedì 26 aprile 2011

Mangiare a New York



Dire dove mangiare a New York è un'impresa impossibile, perchè vi si può trovare ogni tipo di cibo che si desideri e ovunque ci si trovi ogni due passi c'è un posto in cui mangiare, dal chiosco degli Hot Dog alla Steakhouse, dalla catena di Fast Food al ristorante chic.
Prima di partire avevo ricevuto mille suggerimenti da tutti su dove mangiare, oltre ad aver letto molte cose sia sulla guida che su vari siti newyorkesi.

Alla fine abbiamo deciso di fare tesoro dei consigli, ma come al solito facendoci guidare soprattutto dall'istinto.
Il mio suggerimento per chi visita la città è quello di provare a cenare nei vari quartier,i magari allontanandosi dalle zone dove si ammassano tutti i turisti, senza necessariamente ascoltare troppo quello che dicono gli altri, ma seguendo piuttosto l'ispirazione e i desideri del momento.

Il mio intento non è dire dove è meglio mangiare, ma solamente segnalare alcuni posti che abbiamo provato e che ci sono piaciuti, nel caso in cui potesse interessare a qualcuno che passasse di lì.

Levain Backery
167 w 74th Street, Upper West Side
www.levainbakery.com


Avevo letto di questa panetteria su un sito americano che elencava i luoghi dove trovare i migliori cookies a New York. Devo dire che se non l'avessi letto non avrei mai trovato questo posto. Ci siamo andati apposta in un pomeriggio che eravamo da quelle parti.
La panetteria si trova in un seminterrato, è quasi difficile scorgerla. Scendendo le scale si viene assaliti da un fortissimo profumo di biscotti. Sembra di entrare in paradiso.
Non c'è moltissima scelta. Abbiamo provato il Chocolate Chips and Walnuts Cookie, un cookie gigante che potrebbe benissimo sostituire un pasto. In effetti il cookie più buono che io abbia mai mangiato. Consigliatissima!



Blossom Vegan Restaurant
187 9th Avenue, Chelsea
http://www.blossomnyc.com/blossom.php

Mentre passeggiavamo per Chelsea alla ricerca di un ristorante dove cenare siamo capitati davanti a questo locale che ricordavo di aver letto sulla Lonely Planet. Il locale da fuori pareva carino, ma avevo qualche perplessità sul menu, non essendomi mai avvicinata alla cucina vegana, in ogni caso abbiamo deciso di provare.
E' stata una delle esperienze culinarie migliori della mia vita. Ho assaggiato un piatto composto da dei rotolini di pasta fillo ripieni di lenticchie adagiati su una crema di carote e un letto di spinaci. Un piatto veramente delizioso.



Grimaldi's
19 Old Fulton St., Brooklyn
www.grimaldis.com


Abbiamo letto che in questo locale si può trovare una delle migliori pizze della città. Il nostro desiderio non era quello di mangiare la pizza come piace a noi italiani, ma di assaggiare la pizza che piace ai newyorkesi e trovandoci a Brooklyn nei pressi di questo posto abbiamo colto l'occasione al volo.
Il locale si trova non lontano dal ponte di Brooklyn ed è molto piccolo, quando siamo arrivati c'era la coda fuori, ma non abbiamo aspettato molto. Dentro i tavoli con le tovaglie a quadretti bianchi e rossi sono molto vicini tra loro. Il muro è tapezzato di foto di Frank Sinatra e la sua musica aleggia nell'aria. Gli avventori sembrano per la maggior parte persone del posto.
Le pizze sono molto grandi e si prendono da condividere tra più persone, scegliendo tra i vari topping disponibili come condirle.
La pizza era veramente buona. La cosa da non fare è paragonarla con quella delle migliori pizzerie che conosciamo in Italia, ma per essere in un paese straniero l'ho trovata ottima.

Sylvia's Restaurant
328 Malcolm X Blvd, Harlem
www.sylviasrestaurant.com


La tappa ideale dopo aver assistito ad una funzione domenicale. La domenica viene servito il Brunch con sottofondo di musica soul, ma solo fino alle 14. La musica comunque continua fino alle 16. Ottimo il pollo fritto.

Dizzy's Club Coca Cola
Frederick P. Rose Hall, 33 w 60th Str., Upper West Side
www.jalc.org


Se siete interessati alla musica Jazz questo è il luogo giusto in cui cenare, dato che oltre all'ottima musica live anche il menu è molto invitante, inoltre la vista sul Central Park di notte è un vero spettacolo, vale la pena andarci anche solo per quello.

Keens Steakhouse
72 w 36th St., Midtown West
www.keens.com


Per essere una steakhouse l'ho trovata un po' costosa e forse un po' troppo chic, in ogni caso il locale è molto carino, dall'atmosfera un po' retrò, con centinaia di pipe appese al soffitto. La carne veramente ottima, così come il vino californiano.

Katz's Delicatessen
205 e Houston Street, Lower East Side
www.katzdeli.com

Segnalato dalla Lonely Planet, è il locale dove si è svolta la famosa scena del film "Harry ti presento Sally".
Si tratta di una tavola calda un po' vecchio stile, con le foto delle celebrità appese ai muri, il personale dietro a un grande bancone serve piatti tipici della cucina Kosher. Abbiamo assaggiato un ottimo pastrami, mentre non abbiamo apprezzato molto i sottaceti che ci hanno servito insieme.
Sicuramente un posto da vedere.



Shake Shack
691 8th Avenue, Theatre District
shakeshack.com


Questo ci è stato segnalato da un collega americano. Si tratta di un locale di una piccola catena che ha aperto da non molti anni in città. Noi siamo stati in quello sulla Eight, ma so che ce ne sono altri. Sembra che facciano gli hamburger con ingredienti biologici.
In ogni caso merita di essere provato anche solo per le fantastiche patate fritte, che secondo me creano dipendenza.


Siti utili:

Un sito che ci è stato molto utile è stato Yelp, un sito di recensioni di locali , in cui i giudizi sono principalmente espressi da gente che lì vive.

Non solo per i ristoranti ho trovato molte informazioni utili anche sul sito NycGo

sabato 16 aprile 2011

Due passi per New York... e anche qualcuno in più


Oggi c'è il sole e vengo assalita dalla mia sindrome del voler vedere tutto e subito. Il mio umore è molto migliore di quello degli scorsi giorni e voglio vedere tutti i quartieri che non ho ancora visitato o almeno spero di riuscire a vederne la maggior parte. I miei piedi saranno un po' meno entusiasti di me.
Per prima cosa ci dirigiamo sulla Fifth Avenue, con l'idea di vedere il Flatiron building, il palazzo stranamente sottile che si trova all'incrocio tra la Fifth e Broadway.


Nei pressi della piazza si trova Eataly, che sono proprio curiosa di vedere, dato che a Torino era un luogo che frequentavo spesso. Essendo molto presto però il market è chiuso così vediamo solo la caffetteria e la gelateria.


Camminando lungo la Fifth arriviamo a Union Square e da lì nella zona della New York University, quindi a Washington Square arrivando così nel Greenwich Village. Eravamo già stati da queste parti qualche sera fa per cena e ci era piaciuto molto, infatti siamo voluti tornare a vedere il quartire con la luce del giorno.
Mi sembra un quartiere molto elegante. Le case sono ancora abbastanza basse e le facciate in pietra e le scalette mi ricordano tanto le case di Boston. Una di queste case rappresenta l'esterno della casa dei Robinson nell'omonima serie TV, anche se mi pare di ricordare che la serie fosse idealmente ambientata a Brooklyn.


Rimanendo sullo stesso argomento vediamo anche il palazzo di Friends, che però è molto più basso di ciò che sembrava nel telefilm.


Continuiamo a vagare a piedi vedendo le costruzioni e i quartieri cambiare continuamente, attraversando Soho, Noho e arrivando così a Mulberry Street, ovvero ciò che rimane di Little Italy. Avevo letto che Little Italy è stata quasi mangiata da Chinatown ed in effetti c'è proprio poco e quello che c'è sa anche un po' di finto, di lasciato lì apposta per i turisti.


Dopo pochi passi ci troviamo appunto a Chinatown e come in ogni Chinatown che ho visto provo la stessa sensazione di caos e sporcizia, soprattutto grazie a certi orrori che vedo nelle vetrine, da strani tipi di pesce secco a cose che hanno l'aspetto di larve essicate.

Si è fatta l'ora di pranzo e non essendo troppo lontani, attraversando Nolita e dei graziosissimi negozi, ci dirigiamo al Lower East Side dove si trova Katz's Deli, la tavola calda dove si è svolta la famosa scena di "Harry ti presento Sally".


Il locale sembra una tavola calda delle peggiori, ma ho letto che vi si mangia uno dei migliori pastrami della città. Fino a qualche giorno fa neanche sapevo cosa fosse, poi ho letto che è un piatto tipico della cucina Kosher, un panino con carne cotta in modo particolare. In effetti il pastrami è ottimo e sono molto meno buoni i sottaceti che ci danno come accompagnamento.


Il locale è tappezzato di foto di persone famose e ci incuriosicono vari cartelli appesi che dicono "Send a salami to your boy in the army", infatti offrono veramente questo servizio di spedizione dei loro salami ai militari in missione all'estero.
Un po' appesantiti dall'abbondante pasto con la metro raggiungiamo la zona di Tribeca. Anche qui troviamo un pezzo di cinema: la stazione dei pompieri di Ghostbusters.


Tribeca è famoso per il Film Festival, ma ora non essendo il periodo giusto tutto ciò che possiamo vedere è il palazzo che lo ospita.
Ci sono poi le case "antiche" di Harrison Street, che però ho letto essere state in parte ricollocate rispetto alla loro posizione originale.


Anche questo quartiere è diverso da tutti gli altri, mi sembra un quartiere in evoluzione e mi piace molto, anche se lo trovo meno elegante del Village.
Da lì ci affacciamo sul fiume Hudson intravedendo la Statua della Libertà e il New Jersey e proseguiamo poi la passeggiata arrivando nella zona di Ground Zero.

Quando vi ero stata nel 2004 c'era solo un'enorme voragine e qualche foto commemorativa, con una croce estratta tra le lamiere a simboleggiare la tragedia.


Ora la croce è stata spostata sul muro di un palazzo vicino e la zona è in fase di ricostruzione. Si vede che stanno erigendo due nuovi edifici e costruendo un parco.


Continuando a camminare arriviamo a Battery Park


ed essendo ancora abbastanza presto decidiamo di prendere il Ferry Boat per Staten Island.


A Liberty Island eravamo già stati l'altra volta, per cui abbiamo scelto quest'alternativa, anche per evitare le ore di attesa che normalmente si formano per salire sui traghetti che portano a Libery ed Ellis Island. La traversata dura circa mezz'ora e permette una splendida vista sulla Statua della Libertà e sullo skyline di Manhattan.



Molte persone quando arrivano a Staten Island tornano subito indietro,. Anche dalla guida apprendiamo che non c'è molto da vedere. Decidiamo comunque di fare due passi lungo la costa nei pressi del porticciolo. Anche da qui si gode di una splendida vista sulla città, rovinata forse un po' dalle navi mercantili.
Arriviamo fino al campo di Baseball e lì vicino si trova un memorial dell'11 Settembre che ho trovato molto suggestivo, costituito da una serie di facce stilizzate ciascuna con inciso il nome di una delle persone decedute.


Riprendendo il traghetto torniamo quindi indietro e da lì in metro fino all'hotel.

La giornata è stata faticosa ma bellissima. Ammetto di aver un po' esagerato, ma direi che sono abbastanza riuscita nel mio intento di vedere più cose possibili.

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