lunedì 28 ottobre 2013

Raiatea, le perle, la vaniglia e il Thiare Apethai

Ci siamo poi spostati a Raiatea che fa parte delle Isole della Società. Raiatea è molto meno turistica, non vi si trovano infatti grandi resort. 
Vi si fermano soprattutto i velisti quando viaggiando nel pacifico hanno bisogno di riparare le loro barche. 
Noi alloggiamo in una pensione dove siamo gli unici ospiti. Il proprietario è appunto un velista e ora si trova in con la moglie in europa per una regata così ci accoglie una loro amica un po' new age che ci prepara delle cene fantastiche. 
La pensione è in una zona molto tranquilla dell'isola e ogni sera ci incantiamo davanti a uno splendido tramonto. 
Raiatea e la vicina Tahaa sono famose per la produzione delle perle nere e della vaniglia. 
Una delle cose da fare qui è un'escursione che porta alla scoperta di queste specialità. 
Visitiamo una fabbrica di perle dove ci mostrano tutto il procedimento per la loro creazione e ci spiegano come le perle vengono classificate. 
Per quanto riguarda la vaniglia la produzione è laboriosissima perchè ogni giorno i fiori di vaniglia devono essere fecondati manualmente. 
Durante l'escursione ci fermiamo per lo snorkeling nel coral garden, un luogo fantastico ricco di coralli e pesci di ogni specie e colore. 
La nostra guida ci mostra un esemplare, catturato, di Poisson Pierre o pesce pietra, un pesce che assomiglia appunto a una pietra, si mimetizza nei fondali ed ha aculei velenosissimi tanto da poter uccidere se non si interviene immediatamente. 
Il secondo giorno a Raiatea ci avventuriamo in un'escursione di montagna. Sette ore di cammino per diciassette chilometri il tutto per vedere il panorama della barriera corallina ma soprattutto il Tiare Apethai, un fiore rarissimo che cresce solo qui. È un fiore bianco che sembra come tagliato a metà. 
La nostra guida è un signore preparatissimo che conosce e ci spiega tutta la flora locale. 
Il giorno successivo facciamo il giro dell'isola stavolta però con un'auto in quanto l'isola è un po' più grande. 
La città principale, Uturoa, è la seconda città più grande della Polinesia Francese, in realtà il centro è costituito da due vie di negozi e da un mercato coperto di frutta e di oggetti di artigianato. 
L'intera isola conta solo 12000 abitanti. 
Visitiamo il Marae che è un luogo di culto antecedente all'arrivo dei cristiani e poi vaghiamo per l'isola ammirando i panorami creati dalla barriera e i colori del mare. 
Noto una cosa che mi stupisce molto: qui i defunti vengono seppelliti in giardino. La signora della pensione ci dice che lo fanno sia perchè in poche isole esistono cimiteri e sono recenti e poi proprio per tradizione, perchè quando un bambino nasce si seppellisce il suo cordone ombelicale in giardino e per continuità quando una persona muore la si seppellisce in giardino per riunirla a una parte di se stessa. 
A Raiatea siamo stati benissimo. 
Le ultime sere dal giardino del B&B vediamo un cielo stellato meraviglioso. Ma la luna dov'è? Non sono ancora riuscita a vedere la taithian moon. 

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