lunedì 21 giugno 2010

L'odore dell'Estate



Tutti gli anni in questo periodo inizio a percepire nell'aria lo stesso gradevole profumo. Da quando vivo in città raramente sento odori che non siano quello dello smog, ma a volte mi capita, anche solo per un breve istante, di risentire quel profumo che sa così fortemente d'estate.
Si tratta dell'odore che emanano alcune piante quali i tigli e le acacie. Ogni volta che lo sento mi sembra di fare un viaggio nel tempo e ritornare a quando vivevo ancora nel piccolo paese in cui sono cresciuta e durante le prime sere d'estate uscivo per andare alla festa di San Giovanni. Quando iniziava la festa in piazza era appena finita la scuola, era veramente il periodo più bello e spensierato dell'anno, in cui si aveva ancora tutta l'estate davanti, il sole, il mare, le feste con gli amici. Che grande felicità.
Così ancora oggi l'odore di queste piante mi regala istanti di serenità e la sensazione che stia iniziando una nuova estate.

domenica 13 giugno 2010

I Brownies di Laurel

Come promesso, appena ho avuto un po' di tempo, ho iniziato a provare le ricette del libro Buon Appetito America!
Non avendo così tanto tempo da potermi buttare sull'Apple Pie, ho deciso di seguire il consiglio di un'amica blogger e ho deciso di preparare i Brownies.
Devo dire che il risultato è eccezionale, sono venuti ottimi!
La preparazione è molto semplice, anche se un po' faticosa, soprattutto quando si tratta di rimescolare più volte l'impasto, ma la fatica verrà abbondantemente ricompensata dal gusto di questi fantastici dolcetti.



Riporto la ricetta direttamente dal libro.

Brownies (di Laurel Evans)

Ingredienti:
  • 150g di burro
  • 250g di zucchero
  • 75g di cacao
  • 1/4 di cucchiaino di sale
  • 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 2 uova fredde
  • 60g di farina
  • 80 g di pezzetti di noci o noci peacan (facoltativo)
Preparazione:

Scaldate il forno a 180°C e sistemate la griglia nella parte più bassa del forno. Foderate di carta da forno una teglia quadrata di 20cm.

Fondete a bagnomaria il burro, lo zucchero, il cacao e il sale, mescolando di tanto in tanto finchè il composto è liscio e caldo. Togliete dal fuoco il pentolino con il composto e lasciate raffreddare leggermente.

Unite la vaniglia e mescolate con un cucchiaio di legno. Incorporate le uova uno alla volta mescolando vigorosamente dopo ogni aggiunta. Quando il composto è denso e omogeneo, unite la farina e mescolate finchè si amalgama, poi sbattete con forza per 40 volte. Se le usate, unite le noci. Versate il composto nella teglia.

Cuocete finchè inserendo uno stecchino nel dolce ne esce ancora leggermente umido, per circa 20-25 minuti. Fate raffreddare del tutto e tagliate in quadratini.

Tradizionalmente i brownies si mangiano da soli, ma potete provarli anche con la panna montata e le fragole.

domenica 6 giugno 2010

Buon Appetito America!

Come certamente si può intuire dai miei racconti di viaggio tra le altre cose mi piace sempre esplorare la cucina locale. Per me anche questo fa parte del viaggio.
Non sempre è facile farlo, perchè in molti luoghi le cucine straniere stanno prendendo il sopravvento. Per esempio a San Francisco abbiamo faticato a trovare ristoranti che non fossero italiani o cinesi.
Le volte in cui ho visitato gli Stati Uniti ho voluto assaggiare prima di tutto i piatti famosi, quelli che si vedono nei film e nei cartoni animati.
Una delle cose che sono stata più felice di assaggiare sono stati i pancakes, le pile di frittelle che paperino preparava ai suoi nipoti. Ho poi mangiato i veri hamburger, di cui quelli che si trovano nei fast food sono solo una pessima copia, e i donoughts, le ciambelle fritte di Homer Simpson.
Ricordo ancora quando in un negozio di Boston abbiamo chiesto 4 donoughts. La commessa ci ha guardato malissimo, poi abbiamo capito perchè: le altre persone li stavano comprando a dozzine. Abbiamo visto una signora portarsi via tre scatole da una dozzina, Io invece ho faticato a mangiarne due, dopodichè quel giorno ho saltato la cena.
Nel nostro viaggio on the road, cenando spesso in luoghi un po' meno turistici, ho avuto il piacere di assaggiare anche piatti che non conoscevo, per esempio le zuppe che di solito si consumano insieme al pasto principale, quali il clam chowder (zuppa di vongole) e il corn chowder (zuppa di mais).
Mi sono così convinta che la cucina americana è un territorio tutto da scoprire. Certamente meno famosa di altre cucine come la nostra, presenta comunque piatti degni di essere assaggiati.
Io adoro la sperimentazione in cucina e una delle cose che mi piace più fare è provare a riprodurre piatti che assaggio durante i miei viaggi.
Finora mi sono sempre arrangiata cercando ricette su internet, su vari siti e blog, possibilmente provenienti direttamente dagli states. Finalmente però ho trovato un libro dove sono raccolte tutte queste ricette e dove soprattutto viene spiegato dove trovare alcuni ingredienti quasi sconosciuti a noi o come sostituirli. Inoltre vi si trova un'utilissima tabella di conversione tra le misure culinarie americane (cup, spoon, etc.) e il sistema metrico che noi solitamente utilizziamo.
Avevo letto di questo libro su alcuni blog e finalmente ieri l'ho trovato.


Buon appetito America! : una ragazza americana che vive in Italia, Laurel Evans, racconta a noi italiani le principali ricette della cucina americana.
Già solo sfogliandolo ho ritrovato un sacco di piatti che ho assaggiato e che mi piacerebbe rifare. Appena riuscirò mi cimenterò e chissà... magari pubblicherò anche qualche ricetta.

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